Le novità per le partite iva in regime forfettario

I forfettari possono usufruire del bonus per l’acquisto dei beni strumentali

Dal 2020, con l’abbandono del super e iper ammortamento per gli investimenti previsti da Piano Impresa 4.0 e la trasformazione dell’agevolazione in credito d’imposta “detraibile quindi anche dall'imposta forfettaria del 5%-15%” la misura sarà usufruibile anche da parte dei professionisti, inclusi quelli in regime forfettario. 

Il bonus potrà essere utilizzato per acquistare beni strumentali materiali e nuovi: pc, stampanti, arredi dello studio e tutti i beni strumentali con percentuale di ammortamento superiore al 6.5% (immobili ed altri). Esclusi dall’agevolazione i software (se non inscindibili dal pc, bene materiale) e beni di Industria 4.0, perché immateriali.

I nuovi criteri per accedere al regime forfettario

  1. Ricavi entro i 65 mila euro
  2. Non aver sostenuto spese superiori a 20mila euro lordi per il personale e per il lavoro accessorio. Potranno pertanto accedere al regime forfettario quei contribuenti che abbiano sostenuto spese per un ammontare complessivamente non superiore ai 20mila euro lordi per:
  3. lavoro accessorio;
  4. lavoro dipendente;
  5. compensi erogati ai collaboratori, anche assunti per l’esecuzione di specifici progetti;
  6. somme erogate sotto forma di utili da partecipazione agli associati.
  7. I redditi da lavoro dipendente che non debbono superare i 30mila euro l’anno (non fa testo se il lavoro è cessato)

Premio per chi usa la fatturazione elettronica

Con l’obiettivo di contrastare l’evasione fiscale, la Manovra prevede anche un premio per quelle partite IVA che utilizzeranno la fatturazione elettronica.

I contribuenti che si avvalgono del regime forfettario e che decideranno di utilizzare esclusivamente fatture elettroniche vedranno una riduzione da 5 a 4 anni del periodo di accertamento fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Rimane l’obbligo dello scontrino elettronico dal 2020 anche per i forfettari