L'aumento dei tassi di interesse arricchisce le aziende più grandi

L’aumento dei tassi da parte delle banche centrali non sconvolge le grandi aziende, ad esempio quelle tecnologiche. Questo perché trattasi di imprese che hanno masse enormi di liquidità spesso di molto superiori ai debiti e quindi guadagnano impiegando il denaro a disposizione che le banche remunerano visti i quantitativi. In più il debito contratto , in particolare prima del boom dei tassi, è stato sottoscritto a tassi fissi o con coperture ad hoc. Il risultato è di aziende, come Microsoft che incassa interessi attivi pari a 900 M pagando interessi passivi per meno di 500 M (peraltro non sono aumentati negli ultimi anni). Un bel guadagno. Le piccole imprese scontano invece interessi decisamente maggiori non potendo contare sugli interessi attivi.