La Centrale Rischi: strumento fondamentale di autovalutazione e rischio d'impresa

L’importanza di tenere monitorata costantemente la propria situazione nei confronti del sistema finanziario è oggigiorno imprescindibile.

Lo strumento deputato in tal senso è la Centrale Rischi, una sorta di database che contiene tutti i rapporti che una impresa o un privato ha instaurato con il sistema finanziario. E’ il database che banche e sistema finanziario interrogano per concedere o meno un finanziamento/apertura di credito ad un’azienda.

È opportuno tenere presenti alcune regole :
1.    Controllo periodico delle segnalazioni: richiedere la propria situazione di Centrale Rischi alla Banca d’Italia, compilando la modulistica al presente link: QUI

2.    Contestare eventuali errori nelle segnalazioni: se sono presenti errori di segnalazione, è responsabile la banca segnalante e dunque bisogna confrontarsi con la propria banca per avere maggiori notizie. 


3.    Trasparenza nei rapporti con la banca. È importante fornire alla banca la propria CR al fine di :
•    Avere una visione completa e non parziale, con il dettaglio delle esposizioni
•    Si può avere una visione di 5 anni, a differenza di quella della propria banca che ne ha 36 mesi


4.    Creazione di un monte affidamenti sano. L’origine delle segnalazioni in CR sono da ricercarsi in una strutturazione finanziaria non adeguata.:
•    LINEE AUTOLIQUIDANTI : Essere affidati su linee autoliquidanti senza che ad essa corrisponda un fido a revoca di dimensioni proporzionate al rischio di insolvenza media
•    LINEE A REVOCA: Usate per finanziare investimenti e non circolante
•    LINEE A SCADENZA: Da usare solo in  casi di temporanea necessità e mai per fabbisogni di lungo periodo
•    GARANZIE: Ogni forma tecnica prevede la sua garanzia( firma, ipotecarie, pegni, privilegi ecc.) e l’utilizzo delle garanzie consortili 


5.    Cosa fare in caso di difficoltà momentanee (sconfini, insoluti). 
•    Evitare assolutamente le insolvenze;
•     Se sono inevitabili, mai superiori a 90 gg. continuativi,(past due sconfini continuativi per 90 giorni- Moratoria ABI)  far ruotare  l’insoluto o lo sconfino su più banche o diverse linee per interrompere la continuità dei 90 gg. Pagate sempre le rate più vecchie. 
•     Se non si può evitare di sconfinare su linee  a revoca non su mutui/leasing/finanziamenti perché meno penalizzanti.
•     Attingete liquidità dalle linee sottoutilizzate anche favorendo spostamenti tra banche.
•     Alternate gli inadempimenti periodicamente da banca a banca privilegiandone qualcuna in modo da proteggere l’andamentale e storico interno.
•    In caso di sconfini continui e autorizzati dalla banca, chiedete un aumento di fido per la media dei fidi dell’ultimo anno. 
•    Se siete insolventi /sconfinati da tempo, cercate di dialogare con la banca definendo un piano di rientro adeguato alle vostre reali capacità di rimborso
•    Ricordatevi che se si chiude una posizione a sofferenza questa non scompare dalla CR, qualsiasi segnalazione viene letta per gli ultimi 36 mesi.

Cosa penalizza la propria situazione

Esposizione scaduta e sconfinata

Le segnalazioni scattano per sconfini/insoluto sup. a 90 gg. Si deteriora solo l’andamentale interno alla banca.

1. Se inf. A 30 gg. “periodo di grazia”
2. Se più di 30 e meno di 90 avviene segnalazione, ma non cambia lo stato del rapporto
3. Se più di 90 e meno  di 180 lo stato del rapporto cambia, ma non sempre* ( credito deteriorato) 
4. Se supera 180 gg. la posizione passa ad INCAGLIO

Passaggio ad incaglio

Sempre se:
a) presenza di pignoramenti nei mutui ipotecari per acquisto civile abitazione
b) negli altri casi se si verificano contemporaneamente due delle seguenti condizioni:

1.    Inadempimenti continuati:
 +150 gg.  per crediti al consumo con durata originaria inferiore a 3 anni
+180 gg. Per crediti al consumo con durata originaria superiore a 3 anni
+270 gg. negli altri casi

2.    Il rapporto tra la somma di tutte le linee scadute e la somma di tutti gli affidamenti è +10%. Non partecipano alla somma i mutui ipotecari destinati all’acquisto di un’abitazione

Passaggio a credito ristrutturato

La banca permette ad un cliente in difficoltà  di ristrutturare il proprio debito per agevolarne il rientro. La segnalazione avviene , se:

a)    il credito è già incagliato o deteriorato;
b)    se si interviene con un pool anche se il cliente è in bonis sugli altri istituti;
c)    Se la ristrutturazione comporta una perdita per la banca nei casi di status in bonis o di inadempimenti – a 180 gg ( sempre che l’inadempimento deriva da una situazione aziendale già compromessa)

Classificazione di insolvenza

Indica la quasi sicurezza di non poter recuperare il credito per cui è meglio proporre delle transazioni per recuperare quanto più è possibile.

Passaggio a sofferenza

Quando il credito si considera irrecuperabile, pertanto si lancia un allarme sul sistema che ha “un effetto domino” che tendono ad imitare la banca segnalante.
Precede la formale revoca degli affidamenti con comunicazione ufficiale e preventiva al cliente a soli scopi informativi. 

E' utile, una volta ricevuta la propria CR, utilizzare una guida alla lettura. Ecco il link a cui riceverla: GUIDA CR