Il Fondo Mecenati cofinanzia le idee innovative dei giovani talenti

L'iniziativa rientra nel progetto "Diritto al futuro" del Ministero della Gioventù a sostegno dell'inserimento nel mondo del lavoro, promuovendo formazione ed autoimpiego. La dotazione totale è di 40 milioni di euro e la durata di 3 mesi per farne richiesta.

I progetti ammissibili sono quelli finalizzati «a promuovere lo spirito e la capacità imprenditoriale tra i giovani di età inferiore ai 35 anni», quindi la nascita e lo sviluppo di nuove imprese, ma anche sostenendo quelle già costituite. Particolare attenzione verrà riservata alle iniziative nell'ambito dell'eco-innovazione e dell'innovazione tecnologica; del recupero delle arti e dei mestieri tradizionali; della responsabilità sociale d'impresa; della promozione dell'identità italiana ed europea.

Un capitolo a parte riguarda i giovani talenti, spesso obbligati ad andare all'estero per esprimersi. L'obiettivo è quello di dare loro la possibilità di realizzare in Italia progetti legati all'immaginazione, alla creatività e alle capacità d'innovazione nel campo della cultura, della musica, del cinema, del teatro, dellarte, della moda e del design. L'età anche in questo caso non deve essere inferiore ai 35 anni. Il sostegno potrà tradursi in una concessione di premi, borse di studio o esperienze formative.

Il fondo andrà infine a finanziare i progetti volti alla promozione dello sviluppo dell'innovazione tecnologica, «anche al fine di valorizzare i risultati della ricerca scientifica, favorendo l'acquisizione e/o l'utilizzo di brevetti e/o il trasferimento tecnologico promossi da giovani di età inferiore ai 35 anni».

I finanziamenti andranno a coprire fino al 40% dei costi, con un limite massimo di 3 milioni di euro. Altro requisito fondamentale, per tutte le tipologie di progetto, è la rilevanza nazionale e la realizzazione in non meno di tre Regioni, rispettando il principio delle pari opportunità tra uomo e donna.

La presentazione delle domande di accesso al "Fondo" potrà essere effettuata dal mese prossimo, ovvero dal trentesimo giorno successivo dalla pubblicazione dell'avviso nella G.U., fino allo scadere dei tre mesi successivi. Il plico, redatto in lingua italiana, dovrà essere inviata mediante servizio postale, a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Gioventù - Ufficio I, Via della Mercede, 9, 00187 Roma.

(Fonte: PMI.it)

 

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