Governo Monti fase 2: pacchetto incentivi

Nella manovra da poco approvata, oltre agli aggravi fiscali, è stato varato un pacchetto incentivi che è di seguito riassunto in 7 punti:

 

  1. Per il 2011 e il 2012, in particolare, potranno ottenere un credito d'imposta le imprese che effettuano investimenti in progetti di ricerca svolti da Università o enti pubblici. Il credito è pari al 90% della quota di investimenti che eccede la media degli investimenti in ricerca effettuati nel triennio 2008-2010 ed è fruibile in tre quote annuali.
  2. I giovani imprenditori che avviano una nuova attività nel 2012, o che l'hanno avviata dal 2008 in poi, potranno beneficiare di un regime di favore per il periodo d'imposta iniziale e per i quattro successivi, o anche oltre il quinto esercizio, ma comunque fino al compimento dei 35 annidi età. Il reddito sarà soggetto a imposta sostitutiva del 5 per cento. La nuova attività non deve essere la mera prosecuzione di un'altra attività svolta come dipendente (condizione che non opera per chi è in mobilità o ha perso il lavoro per cause indipendenti dalla propria volontà).
  3. Il Dl 98/2011 ha dato la possibilità alle società di affrancare i maggiori valori delle partecipazioni di controllo che nel bilancio consolidato sono allocati a titolo di avviamento, marchi o altre attività immateriali, per operazioni effettuate nel 2011, ma anche negli anni precedenti. L'affrancamento si effettua versando un'imposta sostitutiva del 16% sui maggiori valori, in tre rate, la prima entro il 16 giugno 2013 la seconda entro il 16 giugno 2014 e la terza entro il 30 novembre 2014.
  4. Le società di capitali potranno riportare le perdite pregresse anche oltre il quinto esercizio successivo a quello di formazione, ma nel limite dell'80% del reddito di ciascun periodo di imposta.
  5. E' stata inserita la cosiddetta Ace. Dell'incentivo alla ricapitalizzazione si potrà usufruire con il versamento Ires (o Irpef) del 16 giugno 2012. Spetterà una deduzione pari al 3% dell'incremento di patrimonio effettuato nel 2011 a seguito della destinazione dell'utile a riserva disponibile (al netto di eventuali successive distribuzioni o rimborsi) e/o di aumenti di capitale e versamenti in conto capitale dei soci.
  6. Dall'esercizio 2012 l'Irap pagata sul costo del lavoro (al netto degli sconti per cuneo fiscale), diviene interamente deducibile dal reddito di impresa ai fini Ires. Resta ferma l'ulteriore deduzione forfettaria del 10% dell'Irap per compensare l'indeducibilità degli oneri finanziari. Per le donne e per i giovani under 35, assunti con contratto a tempo indeterminato, la base imponibile Irap si riduce di ulteriori 6.000 euro annui rispetto a oggi.
  7. Le imposte anticipate relative all'avviamento deducibile in più periodi di imposta sono trasformate in crediti di imposta qualora il bilancio individuale evidenzi una perdita.

fonte: sole 24 ore