Fotovoltaico: ecco perchè alle aziende conviene !
Una breve guida che spiega perchè alle aziende conviene installare un impianto fotovoltaico, magari sul tetto del proprio immobile.
A chi rivolgersi
La soluzione più semplice per chi sta pensando di installare un impianto fotovoltaico sul tetto aziendale è chiedere un preventivo gratuito a un’azienda specializzata in soluzioni “chiavi in mano”, o rivolgersi direttamente ad un’azienda installatrice, in entrambe le soluzioni il cliente è seguito in tutte le fasi: progettazione, richiesta autorizzazione, installazione, pratiche di connessione alla rete elettrica e pratiche per la richiesta di incentivi al GSE erogati secondo le regole stabilite dal Terzo Conto Energia.
Fasi di installazione
- Sopralluogo tecnico a opera del progettista o della ditta installatrice e comunicazione del preventivo;
- accettazione del preventivo e inizio del percorso autorizzativo;
- presentazione della Scia (segnalazione certificata di inizio attività) o della Dia (denuncia di inizio attività) a seconda delle dimensioni dell’azienda e dei vincoli esistenti nel territorio di competenza comunale;
- installazione dell’impianto e dichiarazione di fine lavori;
- richiesta della connessione al proprio gestore del servizio elettrico, specificando se si vuole optare per la modalità in scambio sul posto o ritiro dedicato;
- richiesta al GSE per l’ottenimento degli incentivi disponibili.
Convenienza e scelta dell’impianto
Grazie agli incentivi, oggi installare un impianto fotovoltaico è sempre conveniente in termini di ritorni economici e ambientali, anche se dal 1 gennaio 2011 si estingueranno i maggiori benefici previsti dal Conto Energia 2007-2013 per l’entrata in vigore delle nuovo regolamento 2011-2013.
Gli schemi di incentivazione attuali, infatti, remunerano maggiormente gli impianti totalmente integrati sul tetto. Leggermente inferiori, invece, sono gli incentivi assegnati agli impianti parzialmente integrati, mentre decisamente più bassi sono quelli riservati agli impianti isolati installati a terra.
Con il nuovo Conto Energia quindi, gli impianti integrati non beneficeranno dei medesimi incentivi, attivi fino alla fine dell’anno 2010.
Investimento: come, dove e con chi?
L’azienda o ente interessati possono decidere se pagare tutto e subito, oppure chiedere un mutuo alle banche. Nel caso delle aziende, oltre alle forme di finanziamento classiche (con la garanzia data dagli incentivi che si otterranno dal GSE), sono disponibili anche prodotti specifici di leasing.
In pratica, per una richiesta di un impianto fotovoltaico da 100 kWp, del costo di 500.000 euro e della durata di 40 anni, usufruendo del finanziamento per l’installazione, il guadagno annuo sarebbe di 50.000 euro. In questo modo, in 15 anni si ripagherebbero le rate del finanziamento, riscattando l’intera struttura. Nei cinque anni successivi, ossia fino all’esaurimento degli aiuti dati dal Conto Energia e dell’incentivo statale, l’impianto renderà, ogni anno, sempre 50.000 euro. Terminati gli incentivi, l’impianto continuerà a produrre energia che verrà venduta alla rete continuando a rendere.
Amianto
Per le aziende c’è un ulteriore vantaggio nell’installazione di impianti fotovoltaici sul tetto. Sono infatti disponibili ulteriori incentivi del 5% per chi sostituisce l’eternit con i pannelli fotovoltaici. Un esempio? Nel caso della sostituzione di 2.000mq di tetto di un capannone, il costo sarebbe di 70.000 euro. Scegliendo un impianto da 500.000 euro, grazie all’incentivo statale, l’energia prodotta rende 50.000 euro l’anno, sufficienti a estinguere il finanziamento in 20 anni, senza di fatto aver pagato nulla per la sostituzione dell’amianto.
Mantenimento
Durante i periodi di chiusura dell’azienda o dell’ente, l’impianto deve continuare il proprio esercizio perché l’energia prodotta non è assorbita dall’utenza ma viene comunque immessa nella rete e quindi venduta.
Detto questo, non esistono particolari esigenze di manutenzioni per gli impianti fotovoltaici, nonostante questo è consigliabile un accordo con l’installatore prescelto, in modo da controllare il corretto funzionamento e ripulire le celle una volta all’anno: più le celle sono pulite, maggiore sarà l’efficienza nel captare la luce solare e trasformarla in energia elettrica.
Tempistiche
Quanto passerà dal momento della decisione al momento della messa in funzione dell’impianto? In media 8-9 mesi, contando i tempi burocratici per avviare le procedure autorizzative ed eventualmente la richiesta di valutazioni più approfondite, a seconda della collocazione territoriale dell’azienda.