Contributi per le PMI dell'isontino

Contributi per interventi nell’Area di crisi dell’Isontino finalizzati ad attrarre nuovi investimenti e ad accompagnare il riposizionamento competitivo delle imprese già insediate, al fine di dare attuazione ad un progetto unitario di rilancio delle attività produttive del settore manifatturiero relativo ad attività individuate nella sezione C della classificazione codici ISTAT ATECO 2007.

Le micro, piccole e medie imprese già localizzate o di nuovo insediamento nell’Area di crisi dell’Isontino. Rientrano nell’area i seguenti comuni individuati con n. DGR 933/2015: Capriva del Friuli, Farra d’Isonzo, Fogliano Redipuglia, Gorizia, Gradisca d’Isonzo, Grado, Monfalcone, Moraro, Mossa, Romans d’Isonzo, Ronchi dei Legionari, Sagrado, San Canzian d’Isonzo, San Lorenzo Isontino, San Pier d’Isonzo, Savogna d’Isonzo, Staranzano, Turriaco, Villesse.

Le finalità di cui al comma precedente sono perseguite attraverso le seguenti iniziative contenute nelle integrazioni al Piano di rilancio :

a) investimenti nel settore della nautica da diporto e relativo indotto e nel settore metalmeccanico;

b) consulenze a favore delle PMI industriali.

Il progetto deve concludersi e la spesa deve essere rendicontata, nel caso di investimenti nel settore della nautica da diporto e nel suo indotto, entro 24 mesi dall’avvio del medesimo ed entro 9 mesi nel caso di consulenze, elevabili a 12 mesi, nel caso in cui l’impresa incrementi l’occupazione.

Sono considerate ammissibili le spese strettamente legate alla realizzazione delle iniziative finanziabili di cui all’articolo 6, comma 2 del bando, sostenute dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda.

 

1) Per investimenti nel settore della nautica da diporto e relativo indotto e nel settore della metalmeccanica sono ammissibili spese per :

- interventi di rilevanza edilizia e urbanistica, purché necessari e funzionali all’i nstallazione delle macchine e delle attrezzature, escluse le nuove costruzioni;

- progettazione, direzione lavori e collaudo ed altre spese tecniche relative alle opere di cui al comma precedente nel limite massimo del 15% del costo delle stesse;

- impianti specifici, consistenti nei beni materiali che singolarmente o in virtù della loro aggregazione funzionale costituiscono beni strumentali all’attività d’impresa;

- macchinari e attrezzature, hardware e strumentazioni informatiche;

- brevetti concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, diritti di licenza di sfruttamento o di conoscenze tecniche anche non brevettate, software;

 

2) per consulenze a favore delle PMI industriali sono ammissibili spese per:

- consulenze per la riattivazione, il risanamento e la ristrutturazione aziendale;

- consulenze per analisi preliminare del business e dell’azienda e redazione di un piano industriale;

- consulenze per analisi della capacità produttiva, commerciale, distributiva, finanziaria, manageriale;

- consulenze per analisi del mercato e della concorrenza;

- consulenze per analisi del ciclo di vita dei prodotti/servizi;

- consulenze per le acquisizioni fallimentari;

- consulenze in materia ambientale e consulenze per il rilascio di certificazioni.

Limite minimo di spesa del programma di investimento € 10.000,00.

 

Limite massimo di contributo concedibile :

€ 200.000,00 nell’arco di tre esercizi finanziari se progetto finanziato ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 ed € 100.000,00 in caso di impresa unica che opera nel trasporto di merci su strada per conto terzi.

 

Domande dalle ore 10.00 del 1° marzo 2018 alle ore 16.00 del 12 aprile 2018.

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